Lavorazione dei raccordi e tubo multistrato

La piegatura del tubo multistrato può avvenire semplicemente a mano per i piccoli diametri. Su diametri grandi o su curve molto strette è meglio utilizzare una piegatubi per evitare che il tubo si acciacchi. In questa descrizione si da risalto alla fase di preparazione del tubo multistrato nel predisporlo al rispettivo raccordo a stringere. La serie di raccordi a stringere non necessita di attrezzature particolari o costose, è infanti sufficiente l'utilizzo di un paio di chiavi meccaniche per il serraggio.

Apprendere questi semplici passaggi significa poter lavorare e realizzare impianti con tubo multistrato più o meno grandi.
Il tubo multistrato è largamente utilizzato per gli impianti di riscaldamento e per impianti idraulici in casa, con la regola anche per questi ultimi, di realizzare una centralina di distribuzione (acqua calda e fredda) in modo da evitare raccorderia sotto il pavimento.
Tornando al video in questione, è evidente che il raccordo utilizzato è solo uno dei tanti modelli esistenti non solo nella forma, ossia diritto, T, curvo, ma anche nella composizione. In questo caso l'insieme del raccordo è composto da tre parti: la ghiera, l'anello e l'adattatore, ma è possibile trovare modelli dove l'adattattore si suddivide in due parti, una quella che entra nel tubo multistrato e l'altra filettata per la tubazione classica.

Raccordi per tubo multistrato

Un esempio di raccordi a stringere per tubo multistrato, T e curva a 90°

Interessante anche la parte della rimozione del raccordo. Svitare la ghiera non è infatti sufficiente perché l'anello è tenuto chiuso dal bordo esterno dell'adattatore e continua a vincolare il tubo stringendolo sulle scanalature interne dell'innesto.

Massimo Bernardini

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