Trivella elettrica fai da te
Prendendo in esame il video seguente notiamo che il motore elettrico utilizzato per la costruzione della trivella, deriva da una ventola di raffreddamento di un motore di automobile. Privata delle alette di raffreddamento è montata su un telaio metallico triangolare. Il motore è collegato alla trivella per mezzo di un alberino in modo diretto, senza elementi di riduzione di giri meccanici. Apprezzabile è la lavorazione al tornio e il modo in cui questo alberino è connesso tra motore e trivella. Un pulsante permette la marcia e l'arresto del motore.
Tornando alla domanda iniziale: in questo caso la trivella può effettivamente essere ulile per forare il terreno? la risposta è no.
Ma vediamo perchè. I motori che comandano le ventole di raffreddamento dei radiatori delle automobili hanno una potenza che si aggira intorno ai 100W che trasformati in energia meccanica equivalgono a circa 0,13CV davvero poca energia, insufficiente per un lavoro (rapido) di foratura del terreno per giunta con una trivella di tale diametro. Inoltre il motore lavorando ad un numero di giri elevato esercita una coppia molto bassa. Se avesse l'energia necessaria, le impugnature risulterebbero troppo strette per contrastare la contro torzione della trivella. Insomma la trivella in questione non avrà alcuna funzione pratica, per questo il terreno dove viene testata è stato preventivamente mosso.
Massimo Bernardini
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